Non basta non essere sordo per poter dire che non ci sono difficoltà nella ellaborazione uditiva a livello cerebrale.
Molti bambini con problemi di linguaggio fanno fatica a processarlo. La loro capacità di percepire, organizzare, archiviare, riutilizzare e mettere insieme l’informazione che avevano già è molto debole, ed esprimere così quello che vogliono dire come e quando gli viene richiesto non risulta affatto facile. A volte queste difficoltà si manifestano in un modo più evidente nella lettura, scrittura o nella comprensione di quello che viene detto piuttosto che nel linguaggio orale. A sua volta questo disturba l’apprendimento in diversi modi con conseguenze importanti per il bambino. I ricercatori pensano che questa difficoltà nel processare il linguaggio potrebbe essere strettamente correlata al modo nel quale il bambino percepisce i suoni.
Le difficoltà nel processare il linguaggio possono avere una componente ereditaria, ma il bambino può anche sviluppare automatismi uditivi inefficaci come risultato di frequenti infezioni uditive o perdite uditive in uno o in entrambe le orecchie durante la prima infanzia. Comunque ci sono molti casi nei quali non esiste un motivo evidente per queste difficoltà anche se i problemi di linguaggio sono collegabili funzionalmente a un disordine centrale nella ellaborazione uditiva (CAPD, Bellis – Central Auditory Processing Dissorder).
I centri responsabili del linguaggio si trovano nell’emisfero sinistro del cervello per quasi tutti i destri e anche per la maggior parte dei mancini. Il modo più veloce ed efficace perché l’informazione che arriva attraverso il linguaggio raggiunga l’emisfero sinistro è quello di stabilire la dominanza emisferica uditiva a partire dall’orecchio destro. L’orecchio sinistro così avrebbe un ruolo di sostegno. Quando invece la dominanza è nell’orecchio sinistro oppure non è completamente stabilita, l’apprendimento del linguaggio e la sua organizzazione nel cervello possono risultare inefficaci. Il risultato potrebbe essere che alcuni suoni all’interno delle parole, le proprie parole o addirittura frasi complete possono risultare confuse o miscelate tra loro. Alla fine questo può disturbare la comprensione e/o produzione del linguaggio orale e scritto. Là dove il linguaggio è organizzato poveramente, un bambino dovrà lavorare molto più duramente per decifrare quello che gli viene detto e così, mantenere il livello di concentrazione risulta molto più difficile. Sappiamo che tempi adeguati di attenzione sono la base dell’apprendimento.